48. L’ideale di Dio (7)

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Gatheka Religioso
Di Hazrat Inayat Khan

Dio è chiamato Re del Cielo e della terra, e degli esseri visibili e invisibili soltanto perché non abbiamo parole migliori delle parole che usiamo per tutte le cose di questo mondo. Chiare Dio ‘Re’ non lo innalza in alcun modo al di sopra della posizione che ha, ci aiuta soltanto a rendere più intellegibili alla nostra mente il suo potere e la sua gloria. Tuttavia ci sono alcune caratteristiche che sono caratteristiche regali, e queste caratteristiche si possono vedere in Dio nella loro perfezione. Non significa che nessuna persona abbia quella caratteristica. Significa soltanto che da una posizione più elevata un’anima rivela di più quella caratteristica, forse, che nella normale qualità. E questa caratteristica è l’amore celato dietro l’indifferenza. In termini Sufi questa caratteristica è indicata dalla parola Persiana, Binayaz, che significa nascosto. Non significa : Dio nascosto, significa bellezza nascosta. L’amore espresso è una cosa e l’amore nascosto è un’altra cosa. Sotto il velo dell’indifferenza, spesso si nasconde l’amore e i poeti Sufi l’hanno rappresentato meravigliosamente nei loro versi, che non sono altro che immagini della vita e della natura umana.

Ci sono esempi nelle storie dei re, che mostrano questa caratteristica. A volte a una persona che era la favorita del re veniva impedito di diventare primo ministro. Questo non vuol dire che non fosse un desiderio del re. Significa soltanto che il re stimava l’affinità e l’ammirazione che aveva per quella persona più della carica di primo ministro. Lo si vede in altri aspetti: il re non parlava a una persona per molto tempo; questo non significa che il re in tal modo volesse trattarlo male, significa solo che il re sapeva che lui avrebbe capito. Ci sono istanze che hanno messo alla prova la pazienza dei santi e dei saggi fino all’estremo. Il dolore e la sofferenza sono stati più grandi di quelli di una persona comune. Dietro l’indifferenza c’erano molte ragioni.

E si vede l’altra parte della regalità: che coloro a cui il re badava poco, talvolta, venivano affabilmente ricevuti e ampiamente riveriti. E la mente comune non riesce a concepire la ragione che ci sta dietro. Chi è responsabile dei suoi sudditi è il re, lui capiva nel giusto modo, come un giardiniere che sa quale pianta coltivare e quale albero sia meglio togliere dal giardino. Nonostante tutta l’opposizione diffusa intorno ai re, essi hanno mantenuto le loro idee, consapevoli dei loro doveri.
Lo stesso avviene con Dio.

Ma a parte un Re, anche i modi e le maniere di una persona responsabile, non sempre sono compresi da un altro che non ha la stessa responsabilità. Perciò come può l’uomo comprendere sempre le vie di Dio, l’unico re nel vero senso della parola, davanti al Quale tutti gli altri re non sono altro che imitazioni? Ed è la Regalità di Dio, che si manifesta nella fioritura di ogni anima. Quando un’anima raggiunge la sua piena fioritura incomincia a mostrare il colore e a diffondere la fragranza dello Spirito Divino di Dio.


Riflessioni quotidiane sui seguenti punti del Gatheka Religioso 48

Primo punto: “… l’amore celato dietro l’indifferenza. In termini Sufi questa caratteristica è indicata dalla parola Persiana, Binayaz, che significa nascosto. Non significa : Dio nascosto, significa bellezza nascosta. L’amore espresso è una cosa e l’amore nascosto è un’altra cosa. Sotto il velo dell’indifferenza, spesso si nasconde l’amore e i poeti Sufi l’hanno rappresentato meravigliosamente nei loro versi, che non sono altro che immagini della vita e della natura umana.

Contemplazione: Per comprendere le parole di Murshid, dobbiamo innalzarci oltre la nostra concezione ordinaria di “ amore” e “indifferenza”.

(Tratto dal Vol. I “ la Via dell’Illuminazione” – “l’Obbiettivo del Viaggio”)
Il lavoro della vita interiore consiste nel fare di Dio una realtà in modo che Dio non sia più un’immaginazione; che questa relazione che abbiamo con Dio possa sembrare più reale di qualsiasi altra relazione al mondo, e quando questo accade, allora tutte le relazioni, per quanto vicine e care, diventano meno vincolanti. Ma nello stesso tempo in tal modo non si diventa freddi; si diventa più amorevoli. La persona che ama Dio, la persona che ha instaurato una relazione con Dio, l’amore di questa persona diventa vivo.


Secondo punto: “Ci sono esempi nelle storie dei re, che mostrano questa caratteristica (indifferenza). A volte a una persona che era la favorita del re veniva impedito di diventare primo ministro. Questo non vuol dire che non fosse un desiderio del re. Significa soltanto che il re stimava l’affinità e l’ammirazione che aveva per quella persona più della carica di primo ministro. Lo si vede in altri aspetti: il re non parlava a una persona per molto tempo; questo non significa che il re in tal modo volesse trattarlo male, significa solo che il re sapeva che lui avrebbe capito

Contemplazione: Comprendiamo questo livello di amore mostrato esteriormente con l’indifferenza o lasciamo che le nostre aspettative ci portino verso una delusione?

Terzo punto: “Quando un’anima raggiunge la sua piena fioritura incomincia a mostrare il colore e a diffondere la fragranza dello Spirito Divino di Dio.

Contemplazione: “Quando un’anima raggiunge la sua piena fioritura incomincia a mostrare il colore e a diffondere la fragranza dello Spirito Divino di Dio.”

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